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Di seguito un capitolo tratto dal mio testo sull’arte di conoscere se stessi in corso di pubblicazione.

I sette tipi umani e la loro collocazione sui campi di esperienza umani.

Non farò confronti con le varie tipologie umane, proposte da altre scuole psicologiche o mediche o filosofiche. Lascerò questa incombenza, comunque molto utile, al lettore. Noi partiremo immediatamente dal contributo della psicosintesi differenziale.
Di ogni tipo traccerò gli aspetti positivi, gli aspetti negativi, le differenze fra evoluzione bassa, media o alta.


I sette tipi umani si esprimono diversamente a seconda del livello evolutivo dell’uomo e a seconda della collocazione di questi tipi sui vari campi. Alcune regole generali (che prevedono parecchie eccezioni) possono essere condivise al fine di comprendere meglio la dinamica psichica umana. Queste regole condivise nascono dalla mia esperienza e dalla mia conoscenza e trovano conferma in varie pubblicazioni citate nella bibliografia. Questo non vuol dire che abbiano un qualche valore scientifico o che debbano essere prese per oro colato. Ripeto quanto detto in altre occasioni: nulla deve essere accettato supinamente ma tutto deve essere vagliato sulla base del proprio senso critico, della propria esperienza e del proprio livello di intuizione. Per adesso accettiamo queste regole in via sperimentale, come ipotesi da verificare.

Prima regola: Ognuno dei cinque capi di esperienza umani è caratterizzato da uno dei sette tipi come espressione di base (tipo dominante) e/ o da un altro degli altri tipi come espressione secondaria (sotto tipo).
Seconda regola: questa caratterizzazione di base fa parte del temperamento umano, viene acquisita alla nascita ed è inscritta nella sua eredità genetica. Per questo motivo è definita e non può essere cambiata nel corso della vita.
Questa regola presenta molte sfumature che, in apparenza la contraddicono apertamente. Ricordiamoci che nel mondo psichico non sempre è possibile applicare la logica aristotelica e una visione eccessivamente meccanicistica ci porta fuori strada.
Per ognuno dei sette tipi vedremo:
– gli aspetti positivi,
– gli aspetti negativi,
– le caratteristiche del tipo meno evoluto,
– le caratteristiche del tipo medio evoluto,
– le caratteristiche del tipo evoluto.

Gli aspetti positivi si caratterizzano attraverso qualità che possiamo considerare utili per lo sviluppo armonioso sia individuale che collettivo.
Gli aspetti negativi si caratterizzano attraverso modalità comportamentali che generano conflitti, disordini o disarmonie soprattutto all’esterno del mondo psichico individuale.
Il concetto di evoluzione è strettamente correlato all’idea di integrazione delle componenti umane. L’uomo è maggiormente evoluto quanto più esprime le sue componenti in maniera integrata. Perché questo avvenga l’uomo ha bisogno di essere sempre più autocentrato. Ha bisogno, quindi, di possedere “centri operativi” (ovvero subpersonalità sempre più integrate) che siano abbastanza potenti, in grado di attuare il dominio su ogni componente umana. Il dinamismo della psiche è, quindi,un elemento imprescindibile dell’evoluzione umana. Il cambiamento è la base di questa evoluzione che è globale, cioè, fisica, emozionale, mentale, egoica, spirituale.
I “centri operativi” di cui parlavo prima si caratterizzano in maniera molto variabile. Ad un livello di evoluzione molto basso, questi centri potrebbero esprimersi, soprattutto, all’interno del campo fisico e, in questo caso, l’uomo apparirebbe come dotato di molta energia e di molte doti fisiche ma non dimostrerebbe altrettante doti emotivo-affettive ed avrebbe poche qualità mentali.
Ad un grado di evoluzione maggiore il “centro operativo” si situerebbe, soprattutto” a livello del campo delle emozioni, sentimenti ed affetti, rappresentandosi attraverso subpersonalità specifiche.
Ad un grado ancora più alto di evoluzione il centro operativo si situerebbe a livello del campo mentale e ne avremmo un uomo in grado di usare l’intelletto e la ragione in maniera predominante, attraverso una subpersonalità mentale.
Se procediamo ancora il grado successivo è quello dell’evoluzione egoica. In questo caso il centro operativo non è più gestito da una subpersonalità ma dall’ego direttamente. Parliamo, allora, di un uomo autocentrato.
Ad un livello ancora superiore possiamo cominciare a parlare di integrazione fra ego e Sé superiore che rappresenta un processo il quale conduce, infine, alla fusione fra ego e Sé superiore.
Possiamo fermarci qui non escludendo ulteriori salti evolutivi.
Devo specificare che ognuno dei vari campi possiede livelli di espressione diversi per cui è possibile evidenziare, all’interno di uno stesso campo, in soggetti diversi, espressioni diverse. Detto in altri termini, ad esempio, se ci limitiamo ad osservare un soggetto autocentrato sul piano emozionale e lo confrontiamo con un altro soggetto diverso anch’egli autocentrato sullo stesso piano possiamo evidenziare livelli evolutivi molto diversi. Questo avviene perché dobbiamo immaginare il campo emozionale caratterizzato da sette livelli di evoluzione il più basso dei quali limita il campo fisico e il più alto dei quali limita il campo mentale. E’ chiaro che questo determina una grande variabilità evolutiva fra vari soggetti a seconda di quale dei sette livelli si trova maggiormente espresso. Questa concezione psicodinamica della psiche è molto attraente in quanto consente di spiegare in maniera molto chiara i comportamenti umani sia normali che patologici.
Non dobbiamo dimenticare che la variabilità è la norma nel senso che il centro operativo può spostarsi sui vari livelli a seconda delle varie situazioni esistenziali che incontra.
Un uomo molto centrato sui livelli più alti del piano emotivo può precipitare ai livelli più bassi in caso di difficoltà o se si verificano stress emozionali o sofferenze bio-psichiche.
Possiamo pensare alle “cadute” come ad eventi sempre possibili e coinvolgenti vari livelli. Per questo motivo anche un uomo perfettamente integrato sul piano mentale o addirittura su quello egoico potrebbe precipitare ai livelli più bassi emozionali se non riesce a gestire gli eventi stressanti che accadono e le “prove” alle quali viene sottoposto dalla vita.
Di contro dobbiamo sempre prevedere che sia possibile imprimere potenti energie evolutive a soggetti centrati a livelli più bassi e, quindi, favorire il loro processo di crescita e sviluppo. Questo avviene quando la vita ci sottopone a vari stimoli che possono prevedere anche il superamento di ostacoli, prove e sofferenze varie.
È chiaro che, in genere, è la vita stessa che si occupa di tutto ciò e, più raramente, qualche Maestro ma, a mio avviso, la cosa migliore sarebbe se ognuno di noi diventasse maestro di se stesso ed imparasse a gestire il proprio processo evolutivo secondo scelte precise ed atti di volontà definiti e chiari. Questo, tuttavia, è già appannaggio di un uomo ad un grado di evoluzione medio-alto. Questo indica il passaggio dal mondo del caso al mondo delle cause, passando attraverso il mondo dei significati. Un uomo che diventa causa del suo destino è già fuori dagli eventi subiti ed è in grado di gestirsi correttamente. Il vero problema è mantenere questa condizione stabile e protratta nel tempo.
Specifico, ulteriormente, che attualmente la maggior parte dell’umanità è centrata a livello emotivo-affettivo-emozionale mentre una parte, ancora minoritaria ma in espansione, appare centrata a livello mentale. Solo una minoranza esigua di uomini è centrata a livello egoico e un’altra, ancora minore percentuale, ha attuato o sta attuando il processo di integrazione o di fusione fra l’ego e il Sé superiore.
I tipi, quindi, manifestano il TEMPERAMENTO (Per temperamento si intende l’insieme delle tendenze innate, cioè determinate geneticamente, dell’individuo a reagire agli stimoli ambientali con determinate modalità anziché altre, Kernberg, 1994).

Sintetizzando dobbiamo ricordarci che:
– i sette tipi si manifestano in ognuno dei cinque campi, solo uno alla volta,
– esistono dei tipi che si manifestano prioritariamente e naturalmente nei cinque campi secondo queste costanti statisticamente rilevate:
1) sul campo fisico si esprimono soprattutto il tipo 3 e il tipo 7 e, raramente il tipo 1;
2) sul campo emotivo si esprimono soprattutto il tipo 2 e il tipo 6;
3) sul campo mentale si esprimono soprattutto il tipo 5, 4 e 1;
4) sul campo della personalità si esprimono tutti i tipi;
5) sul campo del Sé si esprimono tutti i tipi.
Le eccezioni a queste regole, tuttavia, sono abbastanza diffuse e questo avviene perché i tipi umani rappresentano energie differenziate e diversamente “colorate” che originano da vari contesti.
Proviamo a fare degli esempi:
Immaginiamo un essere umano caratterizzato da un’espressione del tipo 2 sul piano della personalità. Un soggetto del genere, ad un livello medio di evoluzione, se ha la possibilità di esprimersi manifesta amorevolezza e gentilezza come normale propensione del suo carattere ma, se viene inserito in un ambiente familiare caratterizzato da energie di tipo uno (volontà e potere) che si esprimono con tendenza all’aggressività e al militarismo, potrebbe manifestare tendenza alla violenza e all’autoritarismo. In questo caso possiamo dire che il suo tipo naturale sulla personalità è il secondo ma il sottotipo espresso è il primo.
Questo è un esempio sul quale invito a riflettere perché manifesta grandi implicazioni di carattere psicologico ed esistenziale.
Vediamo adesso i sette tipi in maniera un po’ più approfondita.

1° TIPO
VOLONTA’ E POTERE

L’energia del primo tipo manifesta la tendenza a distruggere le vecchie forme quando ritiene che siano obsolete e inutili o dannose ed agisce, con potente energia dinamica, verso questa direzione. Dopo avere operato in questo senso, la stessa energia si manifesta nella costruzione di altre forme, diverse, nuove. Non sempre, ovviamente, questa funzione viene svolta consapevolmente ma queste sono le sue caratteristiche qualificanti. Il tipo umano che incarna questa tendenza propende a raggiungere i suoi obiettivi con ferma determinazione, esprimendo una volontà ferrea e inarrestabile. Parlo, ovviamente, in termini generici. Vedremo i particolari di questa manifestazione, inseriti nei contesti umani, più avanti.
Questo tipo si esprime specialmente a livello del campo mentale e, più raramente, nel campo della personalità. Può ritrovarsi, in rari casi, a livello del campo fisico e solo eccezionalmente su Sé.

ASPETTI POSITIVI :
– Coraggio.
– Forza.
– Fermezza.
– Capacità di governare.
– Capacità di decidere.
– Senso di giustizia.
– Persistenza.
– Resistenza.
– Fiducia in se stesso.
– Sincerità.
– Assenza di paura dell’altro.
– Mente aperta e sintetica,
– Capace di afferrare vasti problemi con larghezza di visione. Dirige la mente più verso le grandi linee che verso i particolari.
– Ama la discussione e la critica.

– ASPETTI NEGATIVI:
– Competitività.
– Egocentrismo.
– Ambizione.
– Arroganza.
– Orgoglio.
– Crudeltà.
– Durezza,
– Distruttività,
– desiderio di dominare gli altri.
– Separatività.
– Impulsività.
– Violento e distruttivo.
– Inibisce lo sviluppo del sentimento e delle emozioni, li considera ostacoli per il raggiungimento dei suoi scopi.
– Insensibile,
– Crudele,
– Impaziente,
– Aggressivo,
– Irritabile.
– E’ capace di ferire con le parole.

SOGGETTO MENO EVOLUTO: Desidera dominare gli altri, essere il protagonista sulla scena. Egoista, caparbio, ostinato. Si isola spesso, non ha bisogno degli altri e diffida di loro, li tiene a distanza per poterli dominare meglio. E’ spesso inutilmente distruttivo, crudele, malvagio.
In questi soggetti le energie del primo tipo si esprimono a livello mentale basso e a livello emozionale alto determinando comportamenti che rischiano di sfociare in patologie psichiche dissociative (paranoia, deliri di persecuzione, gelosia, ipertonia dell’umore). Possono abusare soprattutto di sostanze psicoattive stimolanti ed eccitanti quali cocaina, amfetamine e, più raramente, alcool.
Il primo tipo a livello fisico è impulsivo, non possiede mezze misure, si lancia in avventure e in sfide impegnative, spesso con insensatezza.
Mi pare il caso di sottolineare che gli individui più soggetti a manifestazioni patologiche sono quelli che si trovano ad un livello evolutivo basso o medio. Questo significa che più un individuo si trova in una condizione di evoluzione o meglio di “stabile evoluzione” e più difficilmente andrà incontro a disturbi psichici e meno avrà bisogno di usare sostanze psicoattive.

MEDIO EVOLUTO: in questi casi è un soggetto molto polarizzato sulla mente, è orgoglioso, ambizioso, sente la sua volontà di potenza e tende ad esprimerla a scapito degli altri. Agisce con spietata determinazione convinto di avere sempre ragione. E’ uno scalatore del potere, vuole andare ai vertici della sua organizzazione e, spesso riesce a raggiungere i suoi obiettivi. In questa sua tensione continua e logorante riesce ad avere seguaci e discepoli (spesso del sesto tipo) così come molti detrattori e nemici. Attira e respinge a seconda dei casi e a seconda dei tipi che frequenta. In genere non è un tipo facile da trattare e non è facile conviverci.
Questi soggetti rischiano di manifestare le stesse patologie del tipo meno evoluto ma in una percentuale più bassa per quanto riguarda i disturbi psichici, mentre appare alto il rischio di usare droghe psicostimolanti per la necessità di mantenere un livello molto alto di tensione e di controllo sugli eventi e sui soggetti che lo seguono.

EVOLUTO: Ha coraggio morale, capacità di assumersi responsabilità, di comandare, di affrontare pericoli di ogni genere. E’ impersonale, ha senso del dovere e senso della giustizia. E’ leale, ha fiducia in sé ed è indipendente interiormente. Rispetta la libertà altrui.

SUPERIORE: Ci troviamo di fronte ad un soggetto imperturbabile, impersonale che polarizza la sua attenzione su problemi universali e che non degna di attenzione i particolari o i bisogni di singoli soggetti. Persegue il suo obiettivo e, in genere , ha la capacità di raggiungerlo senza grossi problemi. Esprime potenza e determinazione ad un grado elevato che è in grado di coniugare il suo carattere con il contrario, cioè, con l’amore e la saggezza e, in questo caso, comprende i principi universali e tende a realizzarli. Riesce, quindi, paradossalmente, ad essere un costruttore ma, in genere, questo avviene dopo che lo stesso ha distrutto le vecchie forme senza manifestare rimorso alcuno.

ESEMPI
Molti dittatori del passato, più o meno recente, hanno manifestato questo tipo ed hanno svolto il compito di attuare trasformazioni radicali nel luogo dove si trovavano. Fra questi:
Gengis Kan, Giulio Cesare, Nerone, ecc.
Un esempio tratto dalla fantascienza e Mr. Spok della saga di Star Trek per la sua capacità di tenere sotto controllo le emozioni e manifestare ferma e indomita volontà.

2° TIPO
AMORE – SAGGEZZA

L’amore è l’energia che governa il nostro universo e questo tipo ne è l’espressione attraverso varie modalità nel mondo degli uomini: può essere amore soprattutto impregnato di sentimento o di sentimentalismo e albergare soprattutto a livello della personalità e manifestarsi a vantaggio di poche persone o può diventare amore transpersonale ed estendersi a contesti più ampi: la nazione, la società, la natura ecc.
Quando si instaura questo legame, saldo e concreto, con la natura e, in genere, con il mondo circostante allora il comportamento diviene saggio, volto a favorire lo sviluppo del bene per il maggior numero possibile di creature. In questo senso amore e saggezza sono espressioni della stessa volontà di bene.
Possiamo dire che questo è un tipo doppio in quanto si può manifestare nella forma attiva o nella forma passiva e, inoltre, esprime due qualità, fra loro connesse: l’amore e la saggezza.
Abbiamo un tipo amore attivo che è un soggetto passionale, espansivo, possessivo, geloso e molto esigente ed abbiamo un tipo amore passivo che è, invece, suggestionabile, arrendevole, bonario, accomodante, credulone.
Questo tipo si esprime prioritariamente a livello del campo emozionale e nel campo della personalità e del Sé.

ASPETTI POSITIVI:
– Calma.
– Forza.
– Pazienza.
– Serenità.
– Accettazione.
– Comprensione.
– Tolleranza.
– Tatto.
– Intelligenza chiara.
– Sopportazione.
– Fedeltà.
– Generosità.
– Spirito di cooperazione.
– Intuito.
– Compassione.
– Preveggenza.
– Costruttività.
– Umiltà.
– Desiderio di conoscenza di avere informazioni.
– Desiderio di collezionare dati.
– Larghezza di vedute.

ASPETTI NEGATIVI:
– Pigrizia,
– Inerzia.
– Amore degli agi.
– Procrastinazione.
– Mancanza di volontà.
– Difficoltà a star solo.
– Ipersensibilità.
– Paura.
– Servilità.
– Dispersione.
– Autocommiserazione.
– Attaccamento.
– Eccessiva dedizione allo studio.
– Forti pulsioni sessuali.
– Si innamora spesso.
– Attaccato ai beni materiali.
– Ama le collezioni.
– Pigro e ama le comodità.
– Manca di fermezza e di risolutezza.
– Si autocommiserazione.

ALTRI ASPETTI: Ha bisogno di innamorarsi (sottotipo attivo). Ha bisogno di essere amato (sottotipo passivo). Si attacca facilmente, è possessivo ed ha quindi paura di perdere l’oggetto amato. Sensibile. Prova compassione. Comprende amorevolmente l’altro. Ha attitudini per la psicologia. Il sottotipo attivo è appassionato, avido, espansivo, esigente, geloso, possessivo. Il sottotipo passivo è bonario, credulone, accomodante, si fa sfruttare.

MENO EVOLUTO: Ha paura della solitudine. E’ passivo ed inerte, se è solo. Si scoraggia facilmente. Si fa influenzare dagli altri. E’ egoista ed egocentrico perché troppo sensibile. E’ indeciso. Si perde facilmente ed ha tendenza alla verbosità. Ha difficoltà ad esprimere le proprie idee. Tende ad autocompatirsi. Manifesta forti pulsioni sessuali ed è orientato emotivamente. Tende agli amori possessivi.

MEDIO EVOLUTO: Crede di amare ma il suo amore è, inconsapevolmente rivolto verso se stesso, cioè, ha bisogno di essere amato (cfr “l’educazione sentimentale “ Di Flaubert). Valorizza le relazioni umane e cerca in esse momenti in cui possano svolgere sia il ruolo di aiutatore (attivo) che di innamorato e passionale (passivo).
Coloro i quali manifestano questo tipo sono soggetti a disturbi comportamentali che li conducono a perseguitare i loro amanti quando questi tendono ad abbandonarli (stalking) e, inoltre, possono diventare facilmente gelosi fino all’ossessione e fino a compiere delitti di cui poi si pentono e arrivare, addirittura al suicidio o all’omicidio-suicidio.
Rischiano malattie psichiche identificabili in forme paranoidee e schizo- affettive o in patologie caratterizzate da ritiro autistico (paura di amare e di essere amati). Posseggono, quindi, un ego dai limiti sfrangiati, porosi che, se da un lato li conduce ad essere sensibili ed empatici dall’altro li espone al rischio di malattie dissociative.
Possono abusare soprattutto di oppiacei (di cui si innamorano, spesso per tutta la vita), di alcool, di stimolanti (il sottotipo passivo). Spesso danno troppo risalto alla forma fisica e rischiano le patologie da sport addiction o da vigoressia.

I TIPI EVOLUTI Sono intuitivi fino a sviluppare forme di sensibilità psichica al di fuori del normale. Tendono ad unirsi e ad identificarsi con gli altri o con l’ambiente dove vivono. Sono, spesso, sensibili psicologi e cultori del misticismo che esprimono in amore verso il divino, variamente rappresentato.

I TIPI SUPERIORI manifestano anche chiaramente il versante della saggezza che li conduce all’equanimità, alla tolleranza, all’amorevolezza assoluta verso ogni essere vivente. Esprimono un amore incondizionato anche a scapito della loro stessa vita. La mitologica figura orientale del Bodhisatva, (di colui che rinuncia al nirvana fino a che ogni essere vivente non sarà stato liberato dalla sofferenza) esprime questo tipo di amorevolezza assoluta. Sono, inoltre, in grado di trasformare le loro negatività e sublimare le loro pulsioni e di incanalarle verso le più elevate espressioni dell’amore umano.

ESEMPI
Cristo e il Buddha sono gli esempi più elevati del tipo amore che siano presenti nella storia dell’umanità. Fra i contemporanei possiamo citare: Madre Teresa di Calcutta, il Mahatma Gandhi, Yogananda, Rabidranath Tagore.

3° TIPO
ATTIVO-PRATICO

Esprime il potere intelligente di scegliere e di discriminare. In un certo senso rappresenta il completamento dell’azione del secondo tipo e controbilancia un’attività psichica tropo coinvolta da fattori emozionali ed affettivi. Le sue qualità manifestano la capacità di rispondere adeguatamente alle sfide della natura e di affrontare e risolvere i molteplici problemi della vita quotidiana con lungimiranza e destrezza.
Questo tipo è in grado di manipolare la materia in maniera efficiente e può rendere concrete le idee che nascono dentro di lui. Questi individui sanno usare il denaro per ottenerne il massimo beneficio. L’energia di questo tipo si esprime sopratutto a livello del campo del corpo fisico, della personalità e del Sé.

ASPETTI POSITIVI :
– Visione ampia.
– Capacità di sintesi.
– Capacità di ragionare su cose astratte.
– Capacità di passare dal particolare al generale.
– Intelligenza pronta.
– Capacità di cogliere l’essenziale.
– Capacità di persuadere.
– Obiettivo, sa conciliare.
– Capacità di selezionare, utilizzare, rielaborare (a livello di pensiero).
– Abilità nel manipolare la materia.
– Abilità nel costruire, riparare oggetti.
– Chiarezza.
– Molto attivo.
– Intraprendente.
– Veloce nel trovare i giusti modi.

ASPETTI NEGATIVI:
– Trascuratezza, disordine.
– Superficialità.
– Distrazione.
– Poca cura dei particolari.
– Tendenza all’insincerità.
– Tendenza all’intrigo.
– Utilitarismo, astuzia.
– Tendenza a sfruttare l’intelligenza per scopi utilitaristici.
– Incapacità a concentrarsi.
– Ipocrisia, doppio gioco.
– Cavillosità.
– Irrequieto.
– Indifferente alla cultura.

ALTRI ASPETTI: Estroverso, impulsivo, desiderio molto attivo. Non sa aspettare. Inquieto. Inopportuno. Indifferente all’estetica. Sentimentalmente ottuso, carente dell’aspetto femminile a livello psichico. Abile nel far soldi. Gli interessa il denaro come “status symbol”

MENO EVOLUTO: Ha una visione materialistica. Sopravvaluta le conquiste esteriori. Ricerca il successo mondano. È eccessivamente attivo ed infruttuoso. E’ intrigante, indiscreto, inopportuno. Usando mezzi subdoli sfrutta la debolezza altrui.

MEDIO EVOLUTO: E’ piuttosto pigro, lavora più che altro per mezzo delle parole e della mente. Si illude di avere realizzato quanto invece ha compreso solo mentalmente. Tende a rimanere teorico, si astrae dal piano fisico e dalle necessità per eccessiva polarizzazione mentale. Tende a risolvere situazioni scabrose, elabora compromessi, da consigli. Tende all’edonismo e ai piaceri della gola. Tende a realizzare progetti mentali per tornaconto personale.

TIPO PIU’ EVOLUTO: i suoi progetti diventano sempre meno egoistici e più impersonali, più volti al bene comune. Il suo iperattivismo diviene più ordinato e assume ritmo e ordine. Il suo pensiero è volto alla creazione di progetti di cooperazione per favorire il progresso sociale e della cultura.

TIPO SUPERIORE: manifesta visione ampia relativamente a problemi astratti, mente chiara, elastica, senza pregiudizi. Si distacca dai problemi che giudica di poca importanza e tende a costruzioni mentali che esprimono sintesi e armonia. Si impegna a creare comunicazioni e relazioni superiori anche fra gruppi umani diversi al fine di favorire la creazione di nuovi livelli di fratellanza.

Sono soggetti predisposti ai lavori manuali. Da un punto di vista professionale sono, spesso, artigiani, ingegneri, imprenditori, avvocati, notai, architetti.

NOTE AGGIUNTIVE: Le qualità del terzo tipo sono la base delle civiltà umane e favoriscono il progresso delle nazioni, sia sul piano tecnico che artistico, nonché lo sviluppo delle comunicazioni: telefoni, televisione, internet ecc. Chi manifesta compiutamente queste qualità tende a realizzare e materializzare idee, elaborando ed attuando progetti che coinvolgono anche grandi masse umane e favorisco lo sviluppo dell’umanità.

ESEMPI
Il filosofo romano Seneca, l’economista Adam Smith, l’inventore Thomas Edison, lo statista francese Charles Talleyrand e Napoleone Bonaparte.

4° TIPO
CREATIVO-ARTISTICO

Questo tipo è altresì definito “dell’armonia attraverso il conflitto” e questa frase ben ne delinea le caratteristiche tracciando il profilo, probabilmente, più peculiare della razza umana: il conflitto, la guerra, la sua innata distruttività. È come se l’umanità intera incarnasse gli aspetti di questo tipo, infatti, studiando la storia dell’uomo, le guerre, i massacri e le atrocità sono una costante presente in ogni latitudine e in ogni razza. Sembra quasi che questo sia un tragitto inevitabile e, forse, unico che ha come meta l’armonia, l’equilibrio, la pace.
A livello individuale molti artisti ne sono influenzati e, infatti, spesso la vita di costoro è costellata da conflitti, sofferenze e ambiguità. Tutto ciò porta all’uso di sostanze psicoattive e al manifestarsi di malattie psichiche. In questi casi il conflitto primordiale è fra l’energia potentemente creativa che proviene dall’anima e la personalità che stenta a gestire questa energia e, quindi, potremmo dire che il conflitto è fra l’energia dinamica e creatrice superiore e la tendenza alla stasi, all’inerzia, all’accidia, tipica della personalità non molto evoluta.
Questo tipo si manifesta soprattutto a livello del campo mentale e può esprimersi nel campo della personalità e del Sé. È un creatore di forme armoniose e tende ad unire “ciò che sta in alto con ciò che sta in basso”. I migliori risultati si ottengono dopo che egli ha superato e trasceso i suoi conflitti interni.

ASPETTI POSITIVI :
– Generosità.
– Simpatia.
– Rapidità di percezione.
– Sensibilità psichica.
– Amore per la natura e gli animali.
– Idealismo.
– Amore del bello e dell’armonia.
– Sensibilità cromatica.
– Devozione.
– Coraggio fisico.
– Entusiasmo per il nuovo.
– Lealtà.
– Tende ad armonizzare, includere, unificare, raggiungere la perfezione.
– Non accetta la stupidità.
– Obiettivo, imparziale.

ASPETTI NEGATIVI:
– Egocentrismo.
– Trascuratezza.
– Pigrizia.
– Volubilità.
– Puntigliosità.
– Disordine.
– Sensualità.
– Incapacità a fare sforzi e sacrifici.
– Poco coraggio morale.
– Capricciosità.
– Apprensione.
– Mancanza di ritmo e disciplina.
– Manca di equilibrio.
– Tende a sostituire la realtà con l’immaginazione.
– Suggestionabile.
– Fa fatica ad accettare il punto di vista dell’altro

ALTRI ASPETTI:
– Molto sensuale.
– Apprezzamento per le cose belle.
– Si attacca alle forme.
– Telepatico e precognitivo.
– Psichicamente permeabile.
– Soffre la bruttezza, la volgarità e le disarmonie.
– Presuntuoso.
– Ha paura di fallire.
– Si affeziona fortemente.

MENO EVOLUTO: E’ attratto dal mondo fisico, dal mondo dei sensi. Ha scarso senso morale. Alterna periodi di inerzia a periodi di intensa attività. Passa da stati di euforia a stati di depressione profonda. E’ chiuso ed egocentrico. Ha poca disciplina ed autocontrollo. Si entusiasma per il futuro. Sognatore, tende a fantasticare. Desidera essere affrontato con fermezza, ma anche con comprensione e simpatia. Si attacca al passato.

MEDIO EVOLUTO: Ha un’acuta percezione dei contrasti, che gli produce un sottile senso dell’umorismo. Prova una sorta di insoddisfazione divina, che lo spinge a crescere, ad evolvere, a perfezionarsi senza mai essere completamente soddisfatto. Incomincia a guardare le polarità dal centro. Ha percezione ed intuizione del mondo spirituale. Conduce una vita di tipo anarcoide. E’ entusiasta sia della spiritualità che verso il mondo e le sue illusorie bellezze.

TIPI PIU’ EVOLUTI: “…avviene un primo risveglio attraverso l’intuizione e cominciano comprendere, a scoprire la vera ragione, lo scopo, l’intimo significato di quanto avviene nel mondo visibile e nelle creature di ogni specie che lo abitano.”

I TIPI SUPERIORI: sono creatori di ponti fra opposte polarità: superiore e inferiore, spirito e materia, passato e presente ecc. Amano l’unità la pace e l’armonia.

NOTE: un esempio eclatante di trasformazione delle energie combattive (2),(10),(11) si ritrova nella storia esistenziale del maestro Ueshiba, fondatore dell’aikido, il quale trasformò un arte di combattimento come inizialmente era l’aikido (aiki jutsu) nell’arte della pace, dell’armonia e della bellezza.
Proprio per le caratteristiche di questo tipo, quelli che lo manifestano sono particolarmente soggetti a diventare tossicodipendenti (alcool, eroina) o a manifestare disturbi psichici dissociativi o sindromi marginali.

ESEMPI
I musicisti:Nicolò Paganini, Giacomo Puccini e Gioacchino Rossini, il poeta Alexander Puskin, i pittori Tintoretto e Rubens.

5° TIPO
SCIENTIFICO

Questo tipo si manifesta soprattutto a livello del campo mentale e favorisce la ricerca nell’ambito dei fenomeni naturali. L’uomo che manifesta questa tipologia esprime una infinita sete di sapere. Dobbiamo ricordare, soprattutto in questo caso, che l’uomo è ciò che pensa ed agisce di conseguenza. Una delle funzioni di questo tipo è attuare il dominio sul mondo delle emozioni e dei sentimenti. Questo tipo, inoltre, può esprimersi nel campo della personalità e del Sé. Si interessa del mondo materiale e di ciò che è tangibile e percepibile dai sensi. Focalizza la sua attenzione sui dettagli e tende ad anatomizzare, spezzettare, dividere l’oggetto del suo studio, tentando, poi, di riunificare i vari pezzi. Non si interessa di questioni astratte o morali.

ASPETTI POSITIVI :
– Ordine mentale.
– Grande precisione nelle affermazioni.
– Scrupolosa esattezza.
– Coraggio delle proprie azioni ed opinioni.
– Persistenza nella ricerca.
– Spiccata capacità di analisi.
– Capacità di attenzione prolungata.
– Indipendenza. rettitudine.
– Senso di giustizia (senza misericordia).
– Intelligenza acuta e penetrante.
– Onestà.
– Innamorato della conoscenza e della verità.
– Instancabile, indaga, sperimenta, ricerca.
– Sa concentrarsi per lungo tempo.
– Abile nello scoprire leggi, concepire teorie, vagliare dati.
– Perseverante nella ricerca.

ASPETTI NEGATIVI:
– Pedanteria.
– Insensibilità alle sofferenze altrui.
– Chiusura verso le scienze dello Spirito.
– Incapacità di vedere l’Universale.
– Materialismo.
– Criticismo.
– Arroganza.
– Assenza di simpatia e riverenza.
– Repressione dei sentimenti.
– Scarsa sensibilità psicologica.
– Esclusivismo mentale.
– Considerare gli altri come strumento di conoscenza. seriosità.
– Incapacità di cogliere l’essenziale.
– Orgoglio mentale.
– Freddo ed insensibile.
– A volte disumano e crudele.

ALTRI ASPETTI: Il piano fisico è il campo d’indagine scientifica suo preferito. Tende ad attaccarsi alla forma, al mondo fenomenico, con il pensiero. Dirige le emozioni e i sentimenti verso scopi puramente intellettuali.

MENO EVOLUTO: Ha una visione materialistica della vita. Disprezza il mondo dei sentimenti (proprio e altrui). Molto critico. Ha una mente ristretta con molti pregiudizi. Non comprende l’arte e la poesia. E’ chiuso verso i problemi vasti ed universali. Pignolo, pedante, pessimista, distruttivo, crudele, pratica la vivisezione.

MEDIO EVOLUTO: Osservatore acuto, preciso, coerente. Scrupoloso, ordinato, veritiero. Qualità emotive in via di sviluppo. Disprezza l’astuzia e i raggiri. Assetato di conoscenza, si pone infiniti perché. Desideroso di conoscere le cause di tutto ciò che accade. Aperto verso il lato nascosto delle cose.

TIPO PIU’ EVOLUTO: umiltà, accettazione degli errori, assoluta onestà, assenza di interessi personali, coraggio, approccio ascetico alla vita

TIPO SUPERIORE: scopre il senso della realtà attraverso la sua mente, scopre il divino realizzando il contatto con la sua anima, unisce la conoscenza con la saggezza, unifica il cuore con la mente ed intuisce la presenza di Dio nel creato.

ESEMPI
Leonardo Da Vinci, il microbiologo Luigi Pasteur, il filosofo Blaise Pascal, il fisico Wilhelm von Rontgen.

6° TIPO
DEVOZIONALE-IDEALISTICO

Questo tipo focalizza la sua attenzione sull’ideale, sia di natura religiosa che ideologica e può mettere in secondo piano ogni altro contenuto individuale o familiare. È facilmente manipolato e condizionato, specie da individui del primo tipo che li manipola per attuare scopi distruttivi. Questo tipo ha dominato per secoli la storia dell’umanità e anche oggi, purtroppo, causa grandi sofferenze, come evidenziato dalla cronaca che registra, quotidianamente, episodi luttuosi e tragici, specie nel medio oriente.
Si esprime soprattutto a livello del campo emozionale e nel campo della personalità e del Sé.

“Nel suo aspetto umano più estremo è la forza trascinante del guerriero e del fanatico….La storia degli ultimi duemila anni illustra in modo inequivocabile questo aspetto militante della sua natura, che si esprime talvolta come energia dura e intransigente, ne sono esempi le guerre sante, il fiero ardore delle crociate, le torture e le morti perpetuate in nome delle religioni…)” (6)

ASPETTI POSITIVI :
– Devozione.
– Fedeltà.
– Lealtà.
– Spirito di sacrificio.
– Entusiasmo.
– Unità di proposito.
– Capacità di sublimazione.
– Valoroso sostenitore della sua verità.
– Natura dolce e gentile.
– Sincerità.
– Reverenza.
– Costanza.
– Sopportazione.
– Abnegazione.

ASPETTI NEGATIVI:
– Fanatismo.
– Parzialità.
– Visione ristretta.
– Attaccamenti egoistici, emotivi.
– Gelosia.
– Ostinazione.
– Impulsività.
– Pregiudizio.
– Eccessivo bisogno di appoggiarsi agli altri.
– Autoillusione.
– Conclusioni affrettate.
– Moralmente rigidi.
– Sospettosità.
– Personalismo.
– Mancanza di umorismo.
– Ha vedute unilaterali, mente ristretta,
– Intollerante e critico.
– Se cambia idea va all’opposto.

ALTRI ASPETTI: Ha un atteggiamento ascetico e severo verso il corpo, lo considera un nemico, un ostacolo alle sue aspirazioni spirituali, ai suoi ideali. Ha sentimenti appassionati e spinti all’estremo, fino alla venerazione. Aspirazioni ardenti. Tende a idealizzare la persona amata.

MENO EVOLUTO: E’ fortemente attaccato all’ideale. Geloso e fanatico. Combattivo. Ha una visione ristretta delle cose. Ha poco senso dell’humor. Permaloso. Utopista e maniaco. Invadente. Idealizza molto. Soggetto a crisi di delusione dato che tende a identificare i sentimenti con le aspirazioni.

MEDIO EVOLUTO: E’ devoto e fedele. E’ capace di elevare i desideri, le emozioni e i sentimenti. Ha spirito di sacrificio. Disdegna i vizi.

PIU’ EVOLUTO: Questi tipi idealizzano le persone amate. Tendono a distinguersi dalla massa per la loro totale devozione alla persona amata o all’ideale che rappresentano. Si identificano totalmente con le loro scelte ideali e sanno convincere gli altri che, spesso, li seguono fedelmente. Manifestano entusiasmo verso la vita.

TIPI SUPERIORI: sublimano desideri e emozioni, disprezzano le passioni, tendono potentemente e instancabilmente verso la realizzazione del loro ideale, manifestano comportamenti eroici e sono in grado di guidare masse umane attirandole magneticamente e esprimendo amorevolezza e spirito di servizio.

ESEMPI
Gesù di Nazareth, Francesco D’Assisi, Teresa d’Avila, Ignazio di Loyola.

7° TIPO
ORGANIZZATIVO

Questo è il tipo che caratterizza il rituale e l’organizzazione. Possono essere ministri di culto, cerimonieri di corte, infermieri puntigliosamente al servizio degli ammalati, assistenti dei generali, segretarie d’azienda, uomini d’affare, praticanti Zen. Sono soggetti attenti al rituale e, in genere, tendono a creare organizzazioni e forme perfette.
Questo tipo si esprime sopratutto a livello del campo fisico e può manifestarsi a livello della personalità e del Sé.
Questo tipo manifesta attività ordinata e di gruppo. Tende a concretizzare progetti propri o di altri con i quali condivide i principi e le idee.
Rispetto al tipo 3, la cui tendenza febbrile è finalizzata ai risultati e alla conquista, il tipo 7 lavora in modo calmo, organizzato, registrando e coordinando i risultati. (8)

ASPETTI POSITIVI :
– Capacità di concretare nel fisico.
– Spirito di organizzazione.
– Cura dei dettagli.
– Forza, perseveranza.
– Coraggio.
– Sicurezza di sé.
– Disciplina.
– Ritmo.

ASPETTI NEGATIVI:
– Formalismo.
– Bigottismo.
– Orgoglio.
– Ristrettezza mentale.
– Materialismo.
– Superstizione.
– Superficialità di giudizio.
– Eccessiva presunzione ed indulgenza verso se stesso.
– Arido.
– Bigotto (senza essere fanatico).
– Manca di tatto.

ALTRI ASPETTI: Il piano fisico è il suo canale privilegiato per esprimersi e per ottenere lo scopo. Realizza le idee con i mezzi fisici. Progetta in modo dettagliato. E’ costruttivo. Ha un’intelligenza pratica.

MENO EVOLUTO: Da troppa importanza all’aspetto formale. Pedante, eccessivamente meticoloso. Orgoglioso e troppo sicuro di sé. Materialista. Superstizioso. Ristretto mentalmente.

MEDIO EVOLUTO: Paziente. Perseverante. Ha pensiero chiaro. E’ impersonale. Interessato all’occultismo. Ha capacità organizzativa. Ha capacità economiche e finanziarie. Da un ritmo alla sua vita esteriore.

PIU’ EVOLUTI: Ottimo dirigente ed organizzatore ordinato e coscienzioso. Ama i cerimoniali e organizza la vita propria e altrui proponendo vie disciplinate e perfettamente regolate.

TIPI SUPERIORI: L’anima domina i suoi strumenti attraverso il rituale. E’ il vero occultista, praticante di meditazione, concentrazione, purificazione continua. Unisce spirito e materia, superandone la dualità.

ESEMPI
Esempi storici di individui fortemente influenzati dal settimo tipo: Florence Nightingale infermiera, riformatrice del Servizio Sanitario Inglese, Frank Lloyd Wright architetto, Leon Trotsky dirigente comunista.