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STATUTO
“Adelfia”
Istituto di Psicosintesi Differenziale Integrata e Clinica

Associazione per la conoscenza e lo sviluppo del potenziale umano bio- psico-spirituale e per la prevenzione e la guarigione dalle dipendenze patologiche e dai disturbi psichici

Sede legale: Contrada Pollicarini Traversa C. – 94100 Enna (En)

Codice fiscale: 91053860861

Art.1 – ISTITUZIONE
E’ costituita l’associazione, denominata in breve “Adelfia” o I.P.D.I.C acronimo di Istituto di Psicosintesi Differenziale Integrata e Clinica.
Nel presente Statuto sarà indicato con il termine Istituto.
Art.2 – SEDE
L’Istituto ha sede in Enna in Contrada Pollicarini Traversa C. essa potrà essere trasferita altrove e potranno altresì essere create altre sedi, succursali, uffici di rappresentanza e delegazione anche fuori dal territorio nazionale.
Art.3 – DURATA
L’Istituto ha una durata indeterminata e potrà sciogliersi soltanto con deliberazione presa dall’Assemblea con il voto favorevole di almeno tre quarti dei Soci.
Art.4 – FINALITA’
L’Istituto persegue la finalità di favorire lo sviluppo biologico (attinente al corpo fisico), psichico (attinente alla sfera emotiva, mentale e della personalità) e spirituale (attinente al Sé superiore) dell’uomo, nonché la sua guarigione dalle dipendenze patologiche e dai disturbi psichici, favorendo, in tal modo, l’instaurarsi di retti rapporti umani e il corretto relazionarsi con l’ambiente e la possibilità di sperimentare la felicità come uno stato di coscienza quotidianamente esperibile. Lo spirito di servizio è l’anima dell’Istituto, ne informa ogni atto e ne determina ogni intendimento.


I tragitti formativi e terapeutici proposti dall’Istituto sono:
La psicosintesi di Roberto Assagioli, quale concezione globale dell’uomo.
L’aikido di Morihei Ueshiba, quale metodica di integrazione psico-fisica e l’aiki training® quale sua espressione focalizzata sulla esperienza della pace interiore.
L’Ayurveda, la medicina tradizionale cinese e le medicine olistiche, omeopatiche e complementari, quali metodiche atte a favorire ogni processo di guarigione da malattie e da stili di vita malsani.
In particolare l’Istituto:

1) individua nella psicosintesi differenziale (P.D.) di Roberto Assagioli il modello che aiuta l’uomo a conoscere sé stesso e a realizzare il proprio potenziale sia attraverso lo studio, teorico e pratico, delle tipologie umane, che attraverso la conoscenza di ogni altra scuola di psicologia e di pensiero in grado di favorire il progresso integrale dell’uomo e, facendo proprio tale modello, predispone, finanzia, realizza e verifica, anche sul posto, progetti formativi sulla psicosintesi differenziale, programmi terapeutici, educativi e sociali, fornendone i mezzi necessari, offerti ad ogni individuo, senza alcuna discriminazione di sesso, razza, appartenenza politica o fede religiosa e organizza qualsiasi altra attività coerentemente connessa con gli assunti di base di questo Statuto.

2) attua ogni ricerca che sia in grado di fare luce sulla vera natura umana e su ogni possibile azione che tenda a favorire lo sviluppo del suo potenziale bio-psico-spirituale in armonia con la Natura.

3) istituisce e gestisce direttamente uno o più centri clinici in grado di osservare, studiare, prevenire, curare il disagio interiore e le malattie psichiche che si manifestano ad ogni età e con ogni modalità, ivi comprese le dipendenze patologiche, mediante terapie psicologiche, psichiatriche o attinenti a medicine convenzionali o non convenzionali e favorisce la formazione di gruppi di ricerca, terapeutici e/o di mutuo auto aiuto che siano in grado di agire anche e soprattutto in ambito sociale, se necessario, con la formazione di organismi attivi politicamente, diretta emanazione dell’Istituto e a questo e ai suoi principi strettamente connessi e dipendenti.

4) assume iniziative ed organizza attività di formazione professionale, con particolare riferimento alla creazione di una scuola di psicoterapia differenziale e di counselling psicosintetico di gruppo.

5) promuove, in accordo con istituzioni ed enti pubblici e privati, locali, nazionali ed internazionali (in particolare europei), la formazione professionale e l’aggiornamento del personale della scuola, di ogni ordine e grado, sui temi e principi dell’Istituto.

6) cura la formazione e l’informazione per gli operatori dei servizi pubblici e privati, soprattutto se impegnati nelle varie professioni di aiuto, con particolare riferimento al personale del volontariato e del terzo settore, volte a favorire la cura e la guarigione da ogni disagio psichico ed esistenziale sia in ambito individuale che familiare e di coppia, sia a vantaggio di soggetti adulti che appartenenti alla prima infanzia e adolescenza.

7) utilizza, attiva, gestisce, pubblica e produce (anche per conto terzi) strumenti di comunicazione di massa, telematici e informatici, realizza congressi, convegni, tavole rotonde, manifestazioni, raduni, rassegne, concorsi, seminari, mostre scientifiche, siti internet, istituzioni di biblioteche, proiezioni di film e documentari culturali o comunque di interesse dei soci, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica in Italia ed all’estero sulle tematiche dell’Istituto e con particolare riferimento alla psicologia integrale, psicosintesi, aikido, ayurveda, medicina tradizionale cinese, omeopatia, omotossicologia e altre terapie olistiche;

8) propone lo svolgimento di attività di utilità sociale – in particolar modo nel campo dell’assistenza agli anziani, ai disabili, ai detenuti o ex detenuti, offrendo occasioni di gratuità e di liberalità – interpretate alla luce delle condizioni storiche di una società in evoluzione, prestando attenzione prioritaria ai soggetti che si trovano in stato di maggiore disagio e bisogno, valorizzando l’opera del volontariato, specie quando questo sia impregnato di valori attinenti la fratellanza universale, la solidarietà e la pace fra i popoli;

9) propone di svolgere attraverso lo studio e la divulgazione dello sport dilettantistico, sia a livello locale che regionale e/o nazionale, la sua attività in favore dei giovani e di quanti amino lo sport, ponendosi come punto d’incontro tra tutti coloro che ritengano lo stesso, uno strumento per l’avviamento dei giovani ad una vita di valori positivi e di valenze univoche e coerentemente atte a favorire il loro sviluppo armonioso, a tutela di loro possibili deviazioni verso la ricerca dei piaceri e/o di sostanze psicoattive che ne potrebbero minare il fisico e la mente;

10) svolge ogni tipo di iniziativa ricreativa e culturale a favore dei giovani; realizza e gestisce, sia per conto proprio che per conto di terzi – siano essi Enti pubblici e/o privati oppure ordini di professionisti, anche tramite convenzioni o contratti – attività ludico pedagogiche, di svago e di divertimento, quali esposizioni artistiche, pinacoteche, mostre, convegni e quant’altro sia utile a favorire lo sviluppo armonioso della personalità libera dai condizionamenti del materialismo.

11) organizza, realizza e produce spettacoli musicali, teatrali e radiotelevisivi, lirici, rievocazioni storiche e varie iniziative didattiche – sia in proprio che per conto terzi – e qualsiasi altra attività connessa con l’informazione libera e obiettiva, favorendo la diffusione e la propaganda di quelle culture che sostengono lo sviluppo del pensiero positivo atto a incrementare la comunicazione, il dialogo costruttivo fra tutti popoli, assecondandone l’arricchimento reciproco, nonché ogni scambio culturale in grado di svelare e sviluppare potenzialità espressive che necessitano di essere valorizzate e condivise.

12) L’Istituto si prefigge di collaborare con le amministrazioni comunali e le altre istituzioni pubbliche e private per potenziare le infrastrutture nonché i servizi del territorio, promuovere manifestazioni culturali, ricreative, spettacoli etc., che abbiano lo scopo di favorire e valorizzare il potenziale creativo ed espressivo del popolo italiano, con l’obiettivo di migliorarne la qualità di vita, con la volontà di agevolare la scoperta della felicità come possibilità esistenziale sperimentabile e gestibile.

13) L’Istituto intende nella propria attività favorire l’attenzione delle istituzioni e dei cittadini nei confronti dell’arte, intesa, come luogo privilegiato di incontro e di dialogo tra le culture ed i popoli del mondo, sottolineando l’importanza del confronto pacifico e della conoscenza delle espressioni culturali, filosofiche e artistiche dei popoli della Terra.

14) L’Istituto in diretta attuazione, può organizzare bar interni, viaggi e soggiorni turistici, nonché instaurare per le sue attività contratti di collaborazione coordinata e continuativa con i propri associati;

15) l’Istituto contribuisce allo sviluppo della cultura generale e al perfezionamento della formazione professionale dei propri soci ed in particolare dei giovani, per favorire l’inserimento occupazionale e per l’orientamento al lavoro delle classi economicamente disagiate, l’Istituto potrà realizzare e gestire, sia per conto proprio che per conto terzi, l’attivazione di misure innovative computerizzate e gli interventi a sostegno della piccola e media impresa, anche attraverso azioni di supporto, di divulgazione ed informazione tecnica computerizzata, con riferimento alle attività di erogazione di servizi e di sostegno alla commercializzazione ed alla esportazione di sistemi informativi territoriali e geografici; promuove, istituisce, gestisce, anche mediante convenzioni, corsi di formazione professionale per cooperative di qualsiasi settore, per enti pubblici e privati.

16) L’Istituto promuove e favorisce, anche attraverso concessione di contributi, premi, borse di studio e sovvenzioni, gli studi nel campo della medicina olistica, mirando alla formazione e alla specializzazione professionale del personale medico e paramedico.

L’Istituto non può svolgere attività diverse da quelle sopra indicate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse o di quelle accessorie per natura a quelle statutarie, in quanto integrative delle stesse.
Art.5 – SOCI
Sono aderenti all’Istituto:
– i Fondatori;
– i Soci dell’Istituto;
– i Beneficiari dell’Istituto.
Sono Fondatori coloro che partecipano alla costituzione dell’originario fondo di dotazione dell’Istituto.
Sono Soci dell’Istituto coloro che aderiscono alla medesima nel corso della sua esistenza.
Sono Beneficiari dell’Istituto tutti coloro a cui vengono erogati i servizi che l’Istituto si propone di svolgere.
I Soci Fondatori fissati in atto costitutivo nel numero di sette rimangono in carica per la durata di tre anni, sino a dimissioni o revoca deliberata a maggioranza del consiglio per gravi motivi.
In caso di cessazione della carica, per qualsivoglia motivo, di tali soci amministratori, essi saranno sostituiti con determinazione, a maggioranza dal Consiglio Direttivo; tuttavia, i soci che cessano dalla carica, possono avvalersi del diritto di proporre persone di loro fiducia poste all’attenzione del Consiglio Direttivo, che ne delibera il loro eventuale inserimento. Essi rimangono in carica sino alla redazione del conto consuntivo del terzo anno successivo a quello in cui sono stati nominati e sono rieleggibili.
5.1 Possono essere Soci tutti coloro che facciano esplicita richiesta scritta al Consiglio Direttivo, siano maggiorenni, condividano le finalità del presente statuto, si trovino in sintonia con gli ideali umanitari e promozionali dei fondatori, garantiscano la loro attiva e fattiva partecipazione, e si impegnano a corrispondere la quota annua stabilita dal Consiglio stesso;
5.2 La domanda di ammissione all’Istituto è accolta a maggioranza assoluta dei membri del Consiglio Direttivo, il quale provvede in merito entro sessanta giorni dalla data di ricevimento della domanda;
In mancanza di provvedimento di accoglimento entro il predetto termine la domanda si intenderà respinta a tutti gli effetti, motivando tale mancato accoglimento da parte del Consiglio Direttivo a semplice richiesta dell’interessato.
5.3 L’adesione all’Istituto è a tempo indeterminato e non sono ammessi Soci per un tempo determinato; essa comporta per l’associato l’assunzione di tutti i diritti ed i doveri previsti dal presente Statuto.
Il Socio può recedere dall’Istituto, dandone comunicazione scritta; il recesso avrà effetto dall’inizio del secondo mese successivo a quello dell’avvenuta comunicazione al Consiglio Direttivo.
Il Consiglio Direttivo può deliberare l’esclusione del Socio dall’Istituto, con effetto dal trentesimo giorno successivo alla notificazione del provvedimento, che deve essere sempre motivato, nei seguenti casi:
– mancata partecipazione all’Assemblea dei Soci per due volte consecutive;
– mancato pagamento della quota sociale per due anni consecutivi ;
– per gravi motivi dipendenti da comportamenti del singolo Socio non conformi allo spirito dell’Istituto.
All’Associazione possono aderire, previo tesseramento, e prendere parte all’attività dello stesso, tutti i cittadini maggiorenni di ambo i sessi, senza limiti di età. Il numero dei soci è illimitato. E’ esclusa ogni limitazione in funzione alla temporaneità della partecipazione alla vita associativa. I tesserati di cui al primo comma, raggiunta la maggiore età, hanno diritto di voto, di cui all’art. 2532 secondo comma del codice civile e possono ricoprire, gratuitamente, cariche associative, purché non abbiano riportato condanne penali passate in giudicato per reati non colposi, a pene detentive superiori ad un anno ovvero a pene che comportino l’interdizione dai pubblici uffici superiori ad un anno. Tutte le prestazioni forniti dai soci saranno a titolo gratuito.
Per ammissione a socio è necessario presentare domanda al Consiglio Direttivo con l’osservanza delle seguenti modalità ed indicazioni:
1) indicare nome e cognome, luogo e data di nascita, professione e residenza;
2) dichiarare di attenersi al presente statuto e alle deliberazioni degli organi sociali.
L’adesione implica l’accettazione del presente statuto.

Art.6 – ORGANI DELL’ISTITUTO
Sono organi dell’Istituto:
a) l’Assemblea dei Soci;
b) il Consiglio Direttivo;
c) il Presidente del Consiglio Direttivo;

Art.7 – ASSEMBLEA
7.1 L’Assemblea è formata da tutti i Soci in regola col pagamento della quota annuale.
E’ convocata in via ordinaria dal Consiglio Direttivo almeno due volte l’anno, entro il 30 aprile, per l’approvazione del bilancio consuntivo ed entro il 30 ottobre, per l’approvazione del bilancio preventivo.
L’Assemblea è convocata in via straordinaria ogni volta che il Consiglio Direttivo ne ravvisi la necessità o ne venga fatta richiesta motivata da almeno un decimo dei Soci.
La convocazione viene fatta a mezzo posta ordinaria inviata almeno dieci giorni prima della data dell’Assemblea, oppure con lettera consegnata a brevi mani entro lo stesso termine.
Alla convocazione deve essere allegato l’ordine del giorno e la eventuale documentazione necessaria per deliberare.
La convocazione deve contenere il luogo, il giorno e l’ora, in cui si svolgerà l’Assemblea.
7.2 L’Assemblea è regolarmente costituita con la presenza di almeno la metà più uno dei Soci aventi diritto e delibera in unica convocazione a maggioranza dei presenti.
7.3 L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in sua assenza, dal Vice Presidente o, in assenza anche di quest’ultimo, da un Socio eletto dall’Assemblea.
7.4 L’Assemblea:
a) elegge i membri del Consiglio Direttivo;
b) approva i Bilanci consuntivo e preventivo;
c) approva le modifiche allo Statuto;
d) delibera lo scioglimento e la liquidazione dell’Istituto e la devoluzione del suo patrimonio. La decisone di scioglimento dell’Associazione va presa dai tre/quinti dei soci presenti all’Assemblea la cui validità è data dalla partecipazione del cinquanta per cento dei soci in regola con le quote associative.
e) decide l’istituzione o lo scioglimento delle sezioni locali e dei gruppi.
Art.8 – CONSIGLIO DIRETTIVO
8.1 L’Istituto è amministrato dal Consiglio Direttivo, composto da sette membri.
8.2 Il Consiglio Direttivo elegge nel proprio seno il Presidente, il Vice Presidente , il
Tesoriere e il Segretario;
8.3 Gli incarichi hanno durata triennale e sono rinnovabili;
8.4 Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente almeno quattro volte all’anno ed ogni volta in cui il Presidente lo ritenga necessario od opportuno. In assenza o impedimento del Presidente, il Consiglio è convocato, nell’ordine, dal Vice Presidente o dal Consigliere più anziano di età. Il Consiglio è regolarmente costituito con la presenza di almeno QUATTRO membri e delibera a maggioranza semplice. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente.
8.5 Il Consiglio Direttivo promuove iniziative progettuali, sostiene quelle delle sezioni e dei gruppi collegati e delibera su tutto quanto riguarda l’attività e la gestione finanziaria dell’Istituto, sull’ammontare delle quote annuali a carico dei Soci, sui Bilanci consuntivi e preventivi. Il Consiglio Direttivo delibera anche in ordine all’organico del personale dipendente e alle sue eventuali variazioni, assunzioni e licenziamenti; inoltre elabora ed approva il regolamento generale ed i regolamenti particolari, qualora se ne ravvisi la necessità.
8.6 I verbali delle riunioni del Consiglio Direttivo sono scritti su apposito registro a cura del Segretario verbalizzante e sono firmati da quest’ultimo e dal Presidente o da chi ne fa le veci.
Art.9 – PRESIDENTE
Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’Istituto di fronte a terzi e in giudizio,
organizza e coordina l’attività del Consiglio Direttivo. Il Presidente conferisce ad altri membri del Consiglio o a terzi deleghe per singole operazioni o per settori specifici dell’attività dell’Istituto.
Art.10 – VICE PRESIDENTE
Il Vice Presidente sostituisce il Presidente in ogni sua attribuzione ogniqualvolta questi sia impedito all’esercizio delle proprie funzioni.
Art.11 – SEGRETARIO
Il Segretario svolge la funzione di verbalizzazione delle adunanze dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo e coadiuva il Presidente ed il Consiglio Direttivo nell’esplicazione delle attività che si rendono necessarie ed opportune per il funzionamento dell’amministrazione dell’Istituto.
Art.12 – TESORIERE
Il Tesoriere cura la gestione dei flussi di cassa dell’Istituto e ne tiene idonea contabilità effettuando periodicamente le relative verifiche e controllando la tenuta dei libri contabili.
Art.13- GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA
13.1 L’Istituto trarrà i mezzi finanziari per il suo funzionamento e per il perseguimento dei suoi fini istituzionali:
a) dalle quote annuali versate dai Soci nella misura deliberata dal Consiglio Direttivo;
b) da sovvenzioni o contributi di Enti pubblici, di enti privati o di persone fisiche;
c) da eventuali entrate derivanti dall’attività dell’Istituto;
d) da donazioni e lasciti;
e) dai redditi derivanti dal patrimonio dell’Istituto;
f) dal fondo di dotazione iniziale costituito dai versamenti effettuati dai Soci fondatori.
13.2 Il patrimonio dell’Istituto è costituito dai beni mobili ed immobili che pervengono all’Istituto stessa a qualsiasi titolo, dalle elargizioni e contributi, dagli avanzi di gestione.
13.3 Tutte le somme di denaro di spettanza dell’Istituto devono essere depositate in conti correnti bancari o postali o in fondi di garanzia, intestati all’Istituto, ad eccezione di un fondo per le piccole spese.
Le operazioni di denaro sono effettuate a firma disgiunta dal Presidente o dal Tesoriere o, in caso di assenza o impedimento del Presidente, dal Vice Presidente.
13.4 L’esercizio finanziario dell’Istituto inizia il 1° gennaio e termina il successivo 31 dicembre di ciascun anno.
Entro il 28 febbraio di ciascun anno il Consiglio Direttivo esamina e delibera sul bilancio consuntivo del precedente esercizio, secondo quanto previsto dal precedente art. 8.5. I Bilanci saranno depositati presso la sede dell’Istituto, a disposizione dei Soci, nei quindici giorni precedenti l’Assemblea.
13.5 All’Istituto è vietato distribuire, anche in modo indiretto, avanzi di gestione comunque denominati, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o effettuate a favore di altre Associazioni, che per legge, statuto o regolamento fanno parte della medesima ed unitaria struttura.
L’Istituto ha l’obbligo di impiegare gli eventuali avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali e di quelle ad esse direttamente connesse.
13.6 In caso di scioglimento l’Istituto ha l’obbligo di devolvere il suo patrimonio ad altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale o ai fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo, di cui all’art. 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996 n. 662, salvo diversa destinazione imposta dalla legge.
Art.14 – LIBRI DELL’ISTITUTO
Oltre alla tenuta dei libri prescritti dalla legge l’Istituto tiene i Libri Verbali delle adunanze e deliberazioni dell’Assemblea, del Consiglio Direttivo, nonché il Libro degli Aderenti all’Istituto. I libri dell’Istituto sono visibili a chiunque ne faccia motivata istanza; le copie richieste sono fatte dall’Istituto a spese del richiedente.
Art.15 – CLAUSOLA COMPROMISSORIA
Qualunque controversia (che possa formare oggetto di compromesso) sorgesse in dipendenza dell’esecuzione o interpretazione del presente Statuto, sarà rimessa al giudizio di un arbitro amichevole compositore che giudicherà secondo equità e senza formalità di procedura, dando luogo ad arbitrato irrituale.
Art.16 – DISPOSIZIONE FINALE
Per tutto quanto non è previsto dal presente Statuto saranno applicate le disposizioni normative vigenti in materia.