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Chi siamo realmente? Agiamo come se …
Applichiamo la tecnica di “essere come se …” usando la nostra immaginazione in una condizione di grande calma e rilassatezza.
Proviamo ad immaginare di possedere alcune speciali qualità:
– la trasparenza
– la leggerezza
– l’equanimità
Pensiamo adesso che queste tre qualità possano condurci verso uno stato dell’essere, del tutto provvisorio, in cui ogni apparenza scompare e restiamo saldamente identificati con quella parte di noi che ne rappresenta la vera essenza. Proviamo a chiamare questa vera essenza “la Monade”. Essa si trova in una dimensione spazio temporale posta al di fuori del ciclo delle rinascite e in questa dimensione tutte le vite precedenti e quelle eventuali future coincidono. La legge del Karma che ci obbliga a reincarnarci, in questa particolare condizione, non è più imposta ma può essere espressione delle nostre decisioni. È possibile decidere di incarnarsi volontariamente? Per assolvere a qualche compito particolare? O semplicemente per adempiere alla Volontà Divina?
Tutto questo è certamente possibile ma solo se il nostro intermediario, la nostra Anima, sa il fatto suo ed sufficientemente connessa con la Monade.
Il nostro problema, una volta incarnati, è non dimenticare la missione e , quindi, ritrovare il senso della nostra vita, della nostra materialità, degli innumerevoli problemi che saremo chiamati a risolvere sulla terra ed impregnarli di spiritualità, di accettazione amorevole del nostro compito.
Perché l’anima unisce, unifica, essendo amore, e ricongiunge la terra con il cielo ovvero aderisce al principio “come è sopra così è sotto …”.
In queste condizioni ogni atto della nostra vita assume un senso chiaro e definito, il caso non esiste più e il sentiero della nostra vera vita si apre davanti ai nostri passi.
Adesso che siamo incarnati applichiamo il consiglio di Assagioli che nella sua tecnica dell’agire “come se” ci propone di manifestare, esprimere, agire una qualità che non possediamo o che pensiamo di non possedere. Il pensare di comportarci esprimendo doti che crediamo di non possedere ci consente di attuare progressivamente potenzialità nascoste che possiamo evocare e coltivare fino a farle totalmente nostre.
Per questo “agiamo come se” fossimo trasparenti, leggeri, equanimi. Tutto il resto avverrà da sé in maniera naturale nel momento e nello spazio giusti.
Creare connessioni, riunificare la personalità con l’Anima e l’Anima con la Monade è la nostra prassi che attuiamo usando la meditazione e che sperimentiamo confrontandoci ogni giorno con la vita quotidiana accettando i suoi obblighi e i suoi molteplici fardelli da portare.
Questa è la via unificante che conduce l’essere umano alla sua piena realizzazione e, progressivamente, a risolvere ogni problema liberandosi dai suoi retaggi animali che ancora oggi affliggono la maggior parte dell’umanità.