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Allego di seguito un interessante articolo che è stato citato al TG delle ore 8 di radio 1 in data 3 agosto 2010. Quest’articolo che vi invito a leggere con attenzione, è l’esemplificazione di cosa significa realmente materialismo. È molto grave che questo venga citato come una scoperta “scientifica”, come qualcosa che migliora la qualità della vita.

Noi dobbiamo smetterla di fare yoga e quindi di pensare che i nostri problemi si possano risolvere lavorando sulla nostra coscienza (chi lo sa se esiste!) o aumentando la nostra consapevolezza. Tutto questo non serve. Basta, ancora una volta, agire sul cervello (messaggio implicito: noi siamo il nostro cervello e quindi il nostro corpo), con una sostanza chimica. Ecco potremmo anche chiamarlo il vaccino della felicità! Allora corriamo tutti in massa a farci rincretinire dal vaccino che ci stamperà un bel sorriso ebete antistress in volto. È grave che lo yoga venga assimilato alle “pillole tranquillizzanti” cioè agli ansiolitici, come se fossero la stessa cosa come se poi il loro vaccino alienante non fosse un’altra sostanza chimica, come ne abbiamo viste tante. Ma certo questa volta è diverso! Abbiamo trovato una sostanza che ci libera dallo stress! Non ha senso capire che lo stress deriva anche dalle nostre frustrazioni e che, quindi, dobbiamo migliorare la qualità della nostra vita imparando a rispettare i nostri ritmi e quelli della natura, non ha senso imparare ad esprimere e manifestare le nostre potenzialità. Tutto questo non serve a nulla. Facciamoci un bel vaccino e tutto è risolto! Evidenzio ancora che i ricercatori di cui sotto non fanno distinzione fra eustress e distress, cioè fra stress positivo e stress negativo. Lo stress può essere anche una fonte di stimolo, un’energia positiva quando aiuta a migliorarsi imparando a superare ostacoli e impedimenti, diventa una preziosa energia evolutiva, una fonte di sviluppo, utile ed educativa. Questo vaccino evidentemente vuole creare una massa di uomini perfettamente rilassati e assuefatti alle regole del potere. Se gli uomini non sono in grado di regolare l’increzione di glucocorticoidi, come invece sanno fare gli animali, noi non dobbiamo insegnare agli uomini le tecniche di rilassamento millenarie (non solo yoga) che sono in grado di dare benessere senza usare sostanze chimiche. ma dobbiamo trattarli come macchine, come corpi da rimpinzare di sostanze, dobbiamo agire sul codice genetico degli uomini, perché ormai è assodato che l’unica strada da seguire è quella proposta dalle neuroscienze che dice chiaramente che tutti problemi dell’uomo sono nel suo cervello e nel suo codice genetico.
Mi permetto di mettere in guardia tutti contro queste “scoperte”, di denunciarne con veemenza l’effetto disastroso che avrebbe sulle masse umane già abbastanza alienate e soprattutto dobbiamo denunciare un uso della scienza contrario a qualsiasi concezione umanistica ed evolutiva dell’uomo. Ancora una volta la forma pensiero del materialismo impera sulla nostra società. A questa dobbiamo contrapporre la nostra idea di uomo liberato da ogni gabbia mentale, da ogni condizionamento e spiritualmente consapevole di sé e del suo ruolo nell’universo.

“(AGI) – Washington, 2 ago. –
Dimenticate lo yoga o le pillole tranquillizzanti. Alleviare lo stress cronico potrebbe presto essere semplice come farsi un’iniezione. Un articolo pubblicato sulla rivista Wired rivela che oggi si e’ arrivati molto vicini a sviluppare il primo vaccino anti-stress in grado di rilassare le persone. Dopo 30 anni di ricerca per la cura dello stress, Robert Sapolsky, professore di neuroscienze all’Università di Stanford in California, ritiene che sia possibile alterare la chimica del cervello per creare uno stato di ‘calma concentrata’. Sapolsky sostiene di essere sulla strada verso la messa a punto, tramite le tecniche di ingegneria genetica, di un rimedio capace di eliminare la necessità di terapie di rilassamento o di farmaci da prescrizione. Lo stress cronico, al contrario delle preoccupazioni quotidiane, e’ legato a malattie che vanno dal diabete agli attacchi di cuore.

Sapolsky, che per primo osservò i danni causati dallo stress sugli animali in Kenya, ha studiato ormoni chiamati ‘glucocorticoidi’, che fanno parte del sistema immunitario del corpo e aiutano a combattere il cancro e le infiammazioni.
Tutti i mammiferi producono questi ormoni, che li aiutano a fronteggiare una minaccia, spesso con la fuga. Ma Sapolsky ha osservato che, mentre una zebra ‘spegne’ l’interruttore per la produzione delle sostanze chimiche legate allo stress dopo la fuga da un leone, l’uomo moderno non solo produce un numero eccessivo di ‘glucocorticoidi’ in risposta alle preoccupazioni di tutti i giorni ma non riesce neanche a ‘spegnere’ questo interruttore dopo. L’ormone in questione diventa tossico sia biologicamente, distruggendo le cellule cerebrali e indebolendo il sistema immunitario, che socialmente, quando la gente ha scatti d’ira contro i loro amici o la famiglia. Dopo diverse battute d’arresto, ora i ricercatori di Stanford sono riusciti ad adattare, tramite tecniche di ingegneria genetica, il virus herpes come ‘neuroprotettivo’ con lo scopo di neutralizzare gli ormoni dello stress prima che possano causare danni. Il virus ha lavorato bene sui topolini. “A essere onesti, io sono ancora stupito che funzioni”, ha ammesso Sapolsky. Dopo aver precisato che la sperimentazione umana e’ ben lontana, ha aggiunto: “Abbiamo dimostrato che e’ possibile”. “Siamo in grado di ridurre il danno neurale causato dallo stress”, ha concluso lo scienziato.”

Articolo tratto da: http://www.agi.it/salute/notizie/201008021609-hpg-rsa1024-piu_vicini_a_un_vaccino_efficace_contro_lo_stress